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PERLE'

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QUANTO TEMPO RESTA - 2012

(La Rosa Records/ distr. Venus) Il secondo album di Perlè - Quanto tempo resta - in uscita il giorno 11/12/12 è un disco che rappresenta l’attesa. E non a caso il disco, con questo titolo, esce pochi giorni prima del 21 Dicembre, nell’attesa di quella che dovrebbe essere la fine di tutto Questa attesa alla fine si esprime in un viaggio, che attraversa grandi spazi desertici. Descrivendo scene contemporanee e postapocalittiche, dove l’attesa di un qualcosa che sta per accadere è protagonista, Perlè si rivolge al mondo terreno e divino affinché questa attesa possa evolvere positivamente. La speranza di una nuova consapevolezza, più piena nella vita e nell’amore, sono il fulcro di questo album. Nei brani tale speranza viene a volte protetta, altre volte provocata, ma sempre con un unico scopo: quello di stimolare il cambiamento. Nell’album sono presenti riferimenti al sacro e al profano, all’amore e alla sua morte.Quanto tempo resta evocata sonorità western, che si muovono un mondo post rock. La produzione artistica è di John Agnello (Sonic Youth, Mark Lanegan), la preproduzione artistica di Giovanni Ferrario (PJ Harvey, John Parish) e l’album vede anche la collaborazione di Antonio Gramentieri e Diego Sapignoli (entrambi con Howe Gelb, Mark Ribot, Steve Wynn, Hugo Race), di JD Foster al basso nel brano VERTIGINE e di Israel Nash Gripka in LUNA PIENA. Il disco è stato registrato e mixato da John Agnello allo studio Water Music di New York (http://www.watermusic.net/)Il mastering è stato effettuato da Greg Calbi allo Sterling Sound di new York.Perlè Questo pseudonimo altro non è che la naturale evoluzione artistica dell’artista veronese Gianluigi Scamperle, ex cantante della band Kasanova.Dopo 4 anni dallo scioglimento della band Perlè nel 2009 pubblica il suo primo disco da solista. Concepito in assoluta solitudine, in contatto diretto con i propri fantasmi,

IL BLU E Il NERO - 2009

(mixato da John Agnello e John Parish e masterizzato da Greg Calbi allo Sterling di NY) è un disco di passaggio, di introspezione, di un viaggio senza filtri verso i propri poli opposti. Atmosfere psichedeliche che si intrecciano a sonorità più avvolgenti, digressioni verso il sound analogico degli anni ’70, differenti scelte stilistiche ed influenze musicali volutamente intersecate, generano un album in cui l’artista esplora in modo nettamente contrastante due diversi stati d’animo, due modi di sentire che convivono nella stessa persona come lo ying e lo yang. Tredici brani in cui si contrappone una sensibilità più sognante, calda, capace di illusione e di speranza ad una più nascosta, rabbiosa e di sconforto. All’interno dell’album una cover, Caroline Says, tratta dall’album Berlin di Lou Reed. Ad accompagnare l’album il video “Scivola” con la partecipazione di Alessandra Gismondi dei (P)itch (www.youtube.com/watch?v=YthToGkCARY )Dopo una lunga serie di esibizioni live (con una vera rock band o anche in estrema solitudine accompagnato solo da una chitarra acustica) nel 2011 il musicista veneto inizia a lavorare al nuovo disco. 

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